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Listening to: Prayer in C - Lilly Wood & The Prick
Buongiorno, buongiorno! Ecco il decimo capitolo, ormai abbiamo superato la metà, eheh. (ormai = un anno dopo, sigh)
Also, finalmente, dopo essere stato posticipato dalla SHAFT, è uscito Hanamonogatari. Potete trovare i 5 episodi subbati in italiano qui.
009
Kizumonogatari - 010
“…In altre parole, stai dicendo che tutte le volte che
quella bimba ingerisce uno degli arti mancanti, il suo corpo cresce?”
Hanekawa—espresse la sua comprensione in questi termini.
È il primo aprile, subito dopo il tramonto—Kiss-Shot sta
ancora dormendo. Per i vampiri, la notte e il giorno sono invertiti—anche per
me era così, ma siccome sarebbe stato imbarazzante costringere una studentessa
onoraria come Hanekawa ad uscire troppo tardi di notte, avevo tenuto duro e mi
ero alzato presto.
C’è una barriera tra le rovine della scuola e il mondo
esterno.
Così aveva detto Oshino.
Mi era stato spiegato che non solo nascondeva l’esistenza
mia e di Kiss-Shot, rendeva persino difficile alle persone comuni trovare
questo posto senza l’aiuto di una guida. Per questo motivo mi ero messo
d’accordo con Hanekawa in modo che lei si facesse trovare nei paraggi e, una
volta tramontato il sole, sarei andato direttamente nel posto in cui mi stava
aspettando.
Hanekawa era giunta nel luogo prescelto all’orario designato.
Con la solita uniforme scolastica.
“Yo.”
Hanekawa mi aveva salutato alzando una mano.
Aveva assunto quel comportamento amichevole in modo da non
farmi sentire in imbarazzo.
E in effetti, quella distanza relativamente informale ma
neanche troppo amichevole mi aveva messo a mio agio.
“Hai portato quello che ti avevo chiesto?”
“Certo. Come puoi vedere…”
“Perfetto. Grazie. Bene, allora seguimi.”
E poi—guidai Hanekawa fino alle rovine dell’istituto
preparatorio.
Proprietà privata, non
oltrepassare.
Attraversammo la recinzione nel punto in cui era affisso
quel cartello (la recinzione che
circonda le rovine di una scuola abbandonata, proprio perché si tratta di
rovine , qua e là è piena di buchi, com’è giusto che sia) ed entrammo
nell’edificio.
Oshino era uscito per una nuova negoziazione e Kiss-Shot
stava dormendo. Avevo parlato a Kiss-Shot del fatto che avrei portato Hanekawa,
ma non mi era sembrata particolarmente interessata. Siccome stavamo per affrontare
una conversazione piuttosto complicata, sarebbe stato meglio discuterne in
un’altra classe, ma Hanekawa voleva vedere Kiss-Shot in carne ed ossa.
Pertanto, per la chiacchierata con Hanekawa, avevo scelto
la stessa stanza al secondo piano dove ero solito trascorrere il tempo. In un
angolo, Kiss-Shot si era concessa un momento di ignavia. Così stavano le cose.
Non c’è bisogno di specificarlo, ma siccome assi di legno erano fissate ad ogni
finestra, nemmeno la luce delle stelle riusciva a penetrare all’interno. Avendo
occhi da vampiro, non avevo problemi, ma Hanekawa aveva una vista normale, per
cui avevo preparato una torcia elettrica—beh, in realtà l’aveva portata lei.
E poi, dopo aver discorso del più e del meno (dopotutto,
non ero entrato in contatto con giornali o notizie alla televisione dalle
vacanze di primavera), parlai con Hanekawa fino al mattino del giorno
dopo—Hanekawa aveva ascoltato per tutto il tempo attentamente, uno sguardo
molto interessato in volto.
Una studentessa modello, eh?
La sua curiosità nei confronti dell’ignoto è decisamente
oltre la media.
Le raccontai tutto ciò che potevo raccontarle.
Non volevo nasconderle nulla.
Anche se era il primo aprile, non volevo mentirle.
E poi, quando finii di spiegare della ‘crescita’ del corpo
di Kiss-Shot—Hanekawa disse “…In altre parole, stai dicendo che tutte le volte
che quella bimba ingerisce uno degli arti mancanti, il suo corpo cresce? Anche
se è abbastanza strano chiamare un vampiro vissuto per 500 anni ‘quella
bimba’—è andata così, giusto?”
Unf.
Una comprensione discreta.
Esattamente, annuii.
“La gamba destra…..dal ginocchio in giù…l’ha fatta
crescere di circa due anni……giusto, una volta recuperati gli arti restanti,
forse potrà tornare perfettamente al suo aspetto originario…quello di una ventisettenne,
mi pare.”
“Mmh—”
“Beh, facendo un paragone con Freezer1,
probabilmente potrà fare altre due trasformazioni, tenendo presente che mancano
ancora la gamba sinistra ed entrambe le braccia.”
“Ah, è un esempio facile da capire!”
Mentre parlava, Hanekawa guardava Kiss-Shot, la quale
stava dormendo respirando pesantemente sul letto costruito da Oshino.
Sebbene fosse un vampiro, ad una prima occhiata non
sembrava altro che un’adorabile ragazzina di dodici anni. Il fatto che io e lei
stavamo insieme in un edificio abbandonato poteva essere percepito come una
cosa parecchio losca.
Mi auguro solo che Hanekawa non la veda in questo modo.
“Beh comunque è colpa mia—forse.”
“Eh? Cosa?”
“Che tu abbia incontrato un vampiro, Araragi-kun.”
“………..”
Perché la pensi così?
Anche se mi ero ripromesso che avrei detto tutto ciò che
potevo dire, con la ferma volontà di non nasconderle nulla, persino io non sono
così idiota. Mi sembrava di aver omesso completamente la breve parte
riguardante le mutandine di Hanekawa e i giornali erotici, giusto?
Ad ogni modo, la mia agitazione aveva decisamente mancato
il bersaglio.
“Non esiste il detto ‘parli del diavolo e spuntano le
corna’? Questo proverbio è relativamente valido per quanto riguarda le storie
di fantasmi. Parlane e—l’Anomalia ti si avvicinerà di soppiatto.”
“Mmmh. Però io non—”
Ah.
Quella cosa.
Quel giorno io—avevo sentito Hanekawa parlarne.
Avevamo parlato di un vampiro.
Di notte ero uscito da solo e—
“—No, avrebbe del ridicolo. Se fosse così, Hanekawa,
allora un vampiro sarebbe dovuto apparire anche davanti a te, dato che sei
stata tu a parlarmene.”
“Non è che fosse obbligatorio. Semplicemente, parlandone
in due, la possibilità che succedesse è aumentata….. oltretutto, se parliamo
della mia persona…in effetti è successo, no?”
“Mh?”
“Araragi-kun.”
Ah.
Giusto.
Io sono un
vampiro.
Capisco—a metà strada sulla via del mio incontro con
Dramaturgie, il motivo per cui in quel luogo e in quel momento avevo
inaspettatamente incontrato Hanekawa, con tutta probabilità, può essere che,
appunto, le chance di un incontro del genere erano aumentate in precedenza.
C’è una ragione opportuna perché si verifichi l’incontro
con un’Anomalia.
Il motivo per cui ho incontrato un vampiro—
“Però si può pensarla anche in questo modo. Voglio dire,
pensare che i pettegolezzi precedano la stessa esistenza delle Anomalie—che
siccome la diceria è stata creata, l’Anomalia faccia la sua apparizione. Il
folklore si basa circa su questo.”
“Siccome le Anomalie esistono, si crea una diceria, ma nel
momento in cui la si pronuncia, loro iniziano ad esistere—così? Sembra un po’
quella domanda che chiede se sia nato prima l’uovo o il pollo2.”
“Mmh? Personalmente, preferisco le uova.”
La mia battuta non era stata tristemente capita.
Una bomba inesplosa.
“…Sai proprio tutto.”
“Non so tutto, so solo quello che so.”
“…Capisco.”
Annuii.
Riportai la conversazione sul filo di pensieri originario.
“Lasciando perdere tutta questa cosa sui pettegolezzi e
così via, Hanekawa—ieri stavi andando in cerca di un vampiro di tua spontanea
volontà.”
E per quel motivo—mi ero arrabbiato.
Oggi, naturalmente, non lo sta facendo di sua sponte.
“Per quale motivo? Un entità superiore—dicevi? Volevi fare
due chiacchiere o una cosa del genere con suddetta entità—?”
“Beh, non è che fossi proprio seria nella mia ricerca.
Sarebbe stato come cercare di volare sulla luna. In qualche modo, non so come
spiegarlo—hai mai provato il desiderio di voler cambiare la tua vita?”
“Un cambiamento……”
Nel mio caso, più che la mia vita, è cambiata proprio la
mia struttura ecologica…
Come avevo immaginato, è incomprensibile.
Eppure—è una studentessa modello e tutto quanto.
Anche Hanekawa, la miglior rappresentante di classe sulla
faccia del pianeta Terra, in rare occasioni non sapeva come esprimere qualcosa.
Ero un po’ sorpreso, a dire il vero.
No—proprio perché è umana, è più che comprensibile.
Perché anche per me, che ero diventato un vampiro, i
problemi non erano finiti.
In realtà, si erano più che altro moltiplicati.
“Alla fin fine, è una fuga dalla realtà.”
“Io però voglio tornare alla vita reale.”
“Sono sicura che riuscirai a tornarci.”
Hanekawa disse quelle esatte parole.
Non c’era alcuna garanzia a sorreggerle, eppure—mi resero
felice.
“Però, anche se avevo detto di volerti essere d’aiuto—se
si tratta di cose sovrannaturali e mostri, non penso ci sia molto che io possa
fare.”
“Non è vero,” dissi.
Indicai con l’indice quello che le avevo chiesto di portare—che
era stato sistemato in uno zaino spazioso.
“Lì dentro sono sicuro ci siano vestiti e altra roba, ti ringrazio
per avermi portato cose che potrebbero servirmi.”
“Oh, no, figurati. È il minimo che potessi fare.”
Hanekawa arrossì.
“A parte questo, perché non ti cambi i vestiti? Quelli che
hai addosso sono tutti rovinati.”
“Eh?”
“Quando prima sei venuto a prendermi e ti ho visto ridotto
in questo stato, sono rimasta sorpresa. Come dire, non potevi prendere in
prestito dei vestiti da quell’uomo chiamato Oshino?”
“Ha solo magliette in stile aloha…..”
“Beh, l’aloha va bene, no?”
“Se si tratta di LOHAS3 allora sì.”
Avevo cercato di fare una battuta, cercando una parola
simile.
Casualmente, però, non sapevo il significato della parola
‘LOHAS’.
Comunque, lasciando perdere tutto questo, ovviamente c’è
un limite entro il quale posso muovermi con questi vestiti. Sarebbe bello se
potessi usare il potere di creazione di materia come Kiss-Shot, ma è
impossibile che io ci riesca.
“Capisco—ehm.”
Però.
Ovviamente non sono molto propenso a cambiarmi davanti ad
una ragazza…….se mi cambiassi, dovrei anche spogliarmi dalla vita in giù.
“Beh, non abbiamo così tanta fretta…mi sembra.”
Ah.
Me ne resi conto in quel momento.
Senza pensarci troppo, il giorno precedente avevo chiesto
ad Hanekawa di ‘portarmi un cambio d’abiti’….. in questo caso con ‘cambio
d’abiti’ non si intende solo magliette e pantaloni, è inclusa anche la
biancheria intima, giusto?
“………..”
Ehm…..
Ehmmmm….?
“B-Beh—ad ogni modo, credo che potrei cambiarmi almeno la
maglietta.”
Fingendo di essere calmo, allungai una mano nello zaino
che Hankawa aveva portato. Mh, sì, gli oggetti al suo interno erano sistemati
in modo splendido…Beh, non aveva portato solo vestiti…per cui aprii la zip e
scoprii che erano appoggiate proprio sopra le magliette di ricambio.
Quello che intendo è che le mutande erano proprio la prima
cosa che si vedeva aprendo lo zaino.
“Una taglia M ti va bene?”
“S-Sì…..”
“Non sapevo se preferissi i boxer o gli slip, perciò li ho
preparati tutti e due.”
“…………”
Era una preoccupazione assolutamente non necessaria.
No…..scusate. Era colpa mia. Il cervello non mi funziona
molto bene a volte. E Hanekawa aveva dovuto comprare degli slip e dei boxer
maschili per il mio bene, sicuramente si sarà sentita in imbarazzo.
“Mh? Cosa c’è? Non ti cambi?”
“Ora lo faccio…..”dissi. Nel frattempo tirai fuori una
delle magliette piegate, appena sotto la biancheria. Da qualunque parte la si
guardasse, era nuova, appena comprata. Oltretutto, notai che aveva addirittura
tagliato via il cartellino con il prezzo. E sembrava che Hanekawa, dopo averla
acquistata, l’avesse lavata una volta, asciugata e poi me l’avesse portata.
Non c’era bisogno di fare tutto questo….
Mi chiedo se tu mi stia
compatendo.
Decisi di togliermi i vestiti della parte superiore, dato
che erano completamente rovinati, e iniziai a infilarmi la maglietta nuova.
Lo feci e “Per favore, aspetta un attimo,” disse Hanekawa.
Le bastò la voce per bloccare i miei movimenti, ma, oh no, ero mezzo nudo così….
“Come sospettavo—l’ho pensato anche ieri. Araragi-kun, il
tuo fisico è cambiato un po’.”
“Eh?”
Ora che mi ci fai pensare…
Forse un pochino—ho un po’ più di muscoli?
No, non è solo questo—avevo anche un po’ di addominali.
“Avevo ragione,” ripeté Hanekawa.
“Ieri, quando ti ho visto da dietro, non ero sicura che
fossi davvero tu, Araragi-kun—la forma dei tuoi muscoli era differente. Ho come
l’impressione che stiano diventando più lunghi o, per meglio dire, più tesi.”
“……….”
Che diavolo di persona sei per essere in grado di
riconoscere da dietro uno studente di sesso maschile con il quale per di più
non sei mai quasi entrata in contatto?
Ecco cosa mi dà da pensare….
“Mmm…Mmm…”
All’improvviso, sembrava che Kiss-Shot avesse aperto gli
occhi.
Totalmente a caso, quando era ‘cresciuta’, anche i suoi
abiti e la pettinatura erano cambiati—quando aveva l’aspetto di una bambina di
10 anni, aveva un vestito dalle curve morbide e i capelli tagliati corti, ma
ora che ha 12 anni, l’abito ha forme un po’ più adulte e i capelli si sono
allungati.
“L’essere diventato un vampiro ha messo in moto un
cambiamento nel tuo organismo, poiché il potere di rigenerazione tenta di
mantenere la tua carne in condizioni il più sane possibili.”
“Eh?”
“Zzz.”
Dormiva di nuovo.
Dopo aver detto quelle parole, si era riaddormentata
subito.
È sveglia, sta dormendo….?
Però in effetti non ha forse detto inavvertitamente una
cosa assolutamente fantastica?
Beh—sì, potrebbe anche esserlo. Senza dubbio, dopo essere
diventato un vampiro, avevo notato che non mi crescevano nemmeno le
unghie—potevo fare a meno di lavarmi!
Non potevo esserne sicuro dato che era passata solo una
settimana, ma ero quasi certo che nemmeno i capelli sarebbero cresciuti.
Poi c’era quest’altra cosa.
E cioè—la quantità di muscoli che il mio corpo stava
sviluppando da solo.
Questo significa che se mi allenassi un po’, potrei essere
in grado di diventare, come Dramaturgie, super muscoloso e addirittura essere
capace di trasmutare parti del mio corpo in armi—
“….Si è addormentata.”
“Beh, non sembrava stesse molto bene quando era sveglia.”
“Questo perché—i 500 anni si fanno sentire.”
“Mah, mi sembra più che altro una scusa.”
“……Comunque, mi sembra di non riuscire a credere ai miei
occhi,” disse Hanekawa. Poi aggiunse uno “Scusami un attimo” e iniziò a toccare
la parte superiore del mio corpo. Lentamente, accarezzò gli addominali e poi la
zona del petto.
Un tocco.
E un altro ancora.
…….Cavolo, mi sto un po’ eccitando.
Mi sentivo come se mi stesse giocando uno scherzo di
cattivo gusto.
“…..A giudicare dal tatto, sei identico ad un umano. Però,
al tempo stesso, i muscoli sembrano più elastici.”
“……….”
Era semplicemente curiosità intellettuale.
Beh, poteva anche non esserlo.
“…..Identico ad un umano, dici? Hanekawa, hai mai toccato
il corpo di un altro uomo?”
“Eh? Oh no, mai, per carità.”
Confusa, allontanò le mani dal mio corpo—anche se un po’
in ritardo, finalmente si sentiva un po’ in imbarazzo.
“Già. Ho parlato a sproposito, senza averne una conferma
pratica. Che sbadata……Potresti sbrigarti a metterti una maglietta?”
“C-Certo.”
Mi vestii.
Poteva pur essere una taglia M, eppure me la sentivo un
po’ larga addosso—ma tutto sommato non c’è problema se è leggermente larga, no?
E poi, mi piaceva la sua sobrietà.
“Mh, sì. Ti calza a pennello.”
“Ah. Grazie—o meglio, scusa. Quando tutto questo finirà,
ti restituirò i soldi.”
“Va bene così. Ho i soldi di Capodanno tenuti via fin da
quando ero piccola.”
“Ma non usarli per queste cose!”
Posso restituire i soldi, ma non i ricordi!
È una ragazza senza speranze…
Se per sbaglio mi capita di chiederle un favore,
sicuramente accadrà qualcosa di inaspettato.
“Ci sono due parka, sono sul fondo dello zaino. Ah, e per
quanto riguarda i pantaloni, vanno bene i jeans?”
“Sì. L’unica cosa importante è che permettano di muoversi
con comodità.”
“Per il girovita e la lunghezza sono andata ad occhio,
quindi se ti sembrano stretti o corti dimmelo. Te ne vado a comprare di nuovi.”
“……….”
Anche se dovessero rivelarsi un po’ stretti, anche se
fossero un po’ corti, resisterò.
Nonostante non li potessi provare in quel momento, pensai
di dare comunque un’occhiata al resto e frugai fino in fondo allo zaino.
E.
Trovai una borsa.
Era la—busta di plastica di una libreria.
Sembrava che dentro ci fosse una decina di libri.
“……..?”
Provai a tirarli fuori
e…
“Ah, quelli sono un regalo,” disse Hanekawa.
“Ieri avevi comprato un libro sull’aikido, giusto? L’hai
lasciato davanti al cancello della scuola. Sulla base di ciò che hai detto
prima, ti serviva per affrontare quel vampiro grande e grosso, giusto?”
“Beh—sì, circa.”
Aveva chiamato Dramaturgie ‘grande e grosso’.
Ha inaspettatamente una bella faccia tosta.
“Alla fine, mi sa che mi è stato più utile il libro sul
baseball.”
“Ah. Il libro che stavi leggendo quando ti ho incontrato.”
“Ha importanza?”
Sì, annuì Hanekawa.
“Beh, penso che prendere precauzioni preparandosi ad una
battaglia feroce sia un approccio corretto—semplicemente, credevo che avessi
sbagliato libro.”
“Beh, sì—credi che sia un caso che abbia vinto?”
Il fatto è che ieri lei stava guardando.
Il mio goffo stile di combattimento.
Lo stile di combattimento di chi si affida alla fortuna,
lo stile ‘speriamo-che-vada-bene’.
“Resta il fatto che se tutti riuscissero subito a
padroneggiare qualcosa leggendo solamente un manuale, nessuno avrebbe più
problemi.”
“Ah, no no, non intendevo questo,” disse Hanekawa.
“Il baseball e l’aikido sono cose da umani, no?”
“….? Beh, certamente la tecnica di bloccaggio è stata
inutile su Dramaturgie—in realtà, siccome il suo potere di recupero non è molto
sviluppato, se quella volta gli avessi rotto il braccio, forse avrebbe avuto un
qualche effetto.”
“Mh. Davvero brutale. Però non è nemmeno questo a cui mi
riferisco. Non stavo parlando di come è andata alla fine, ma di quello che
sarebbe potuto succedere. Parlo di ciò che avresti potuto fare.”
“Eh?”
“L’aikido è una tecnica umana—anche il baseball è uno
sport praticato dagli esseri umani. In questo momento, certo, sei dotato di una
forza superiore a quella degli umani e quindi, anche se ti servi di tecniche
aikido o del baseball, penso che al contrario servirebbero solo a reprimere la
tua vera potenza.”
“Aaah-ha.”
È vero.
Per come sono ora—una palla da baseball è troppo leggera
per me.
Un peso andrebbe bene così così—un rullo finalmente lo percepisco
in maniera adeguata.
Dato che tutti i miei parametri erano incrementati
simultaneamente, era stato difficile rendermene conto, ma ora, con il corpo che
ho adesso—le tecniche umane potrebbero davvero diventare un ostacolo.
“Perciò, secondo me, ora come ora dovresti leggere
questi.”
Dicendo queste parole, Hanekawa aprì la busta che avevo
tirato fuori dallo zaino e mi mostrò il suo contenuto.
Erano manga.
Più che altro, erano tutti del genere ‘Gakuen Inoue Battle’.
Ragazzi con l’uniforme scolastica sulla copertina.
“……….!”
“Ho provato a cercare, ma non sono riuscita a trovare
qualcosa che avesse dei liceali vampiri come protagonisti, perciò ho scelto
delle storie in cui il personaggio principale è un ragazzo che usa poteri ESP.”
“Ha-Hai provato…a cercare……”
“Forse, in questo modo,” aprì una pagina.
Un ragazzo dall’aspetto da protagonista stava correndo su
una parete.
“Potresti essere in grado di compiere movimenti che
ignorano le leggi della fisica.”
“Ahh….”
Involontariamente mi sentii preso alla sprovvista—no.
Non è un’idea sorprendentemente niente male?
Al contrario—mi pare molto buona.
Non hai perso il buonsenso di
quando eri un umano—aveva detto Dramaturgie. Le sue parole mi avevano portato a
pensare che anche lui fosse un umano un tempo. E durante la lotta, proprio
perché ero ancora chiuso nella scatola di questo buonsenso, mi ero ritrovato
alle strette, anche se potevo evitarlo.
Siccome sono addirittura capace di fare un backflip—dovrei
essere in grado di correre sui muri.
“Ah…buona idea.”
“Ho provato anche a leggerlo, è stato discretamente
interessante.”
“Mmm…….”
Era un manga che non conoscevo, ma aveva un’aria
interessante.
“I libri che personalmente raccomanderei in genere sono
romanzi, ma tenendo presente lo scopo finale, quelli più immediati sono i
manga. Perché è più facile memorizzare attraverso un’immagine.”
“Sono d’accordo.”
“Bene, ecco, quindi lascia che te li dia da usare come
riferimento. Inoltre penso che sarebbe meglio se li scegliessi secondo i tuoi
gusti.”
“…….Grazie.”
Però….quando la notte prima avevo parlato con Hanekawa,
non le avevo accennato nulla del fatto che avrei dovuto affrontare Episode e
Guillotinecutter e nonostante ciò aveva pensato veramente a tutto…..
Come immaginavo, è una persona che esula dall’ordinario.
“Tieni. Questa è una carta, nel caso ti dovesse servire.”
“I preparativi sono fin troppo azzeccati.”
“Mh? Preferisci del denaro in contanti?”
“I contanti fanno schifo!”
Che diavolo sto dicendo?!
Comunque…… le sono grato per l’interesse dimostrato. Inclusa
la carta di credito.
Beh, non ho soldi da caricarci su.
Avevo speso fin troppo in libri i giorni precedenti.
“Sei davvero di grande aiuto, Hanekawa. Troverò il modo di
sdebitarmi, lo giuro.”
“No, tranquillo. Questa è l’unica cosa che posso fare
purtroppo.”
“Questo—è più che sufficiente.”
A dir la verità—è rassicurante.
Se lei se ne fosse lavata le mani, sarei stato davvero
solo e vulnerabile.
Non potevo pensare ad Oshino come ad un amico—e Kiss-Shot
era la causa principale delle circostanze in cui mi trovavo e per di più un
vampiro.
Non avrei mai immaginato che l’essere in grado di poter
parlare con un’altra persona mi avrebbe dato così tanto conforto.
No—non è solo un’altra persona, è un’amica.
“Davvero—grazie.”
“Ma dai, nel momento del bisogno siamo tutti alla pari. Se
vuoi che faccia qualcos’altro, Araragi-kun, sentiti libero di chiedermelo.
Anche se questo è il massimo che sono riuscita a fare per ora.”
“Va bene, farò affidamento su di te.”
“Ecco. Ora puliamo questa stanza.”
È troppo in disordine, aveva detto.
Beh, siamo in un edificio
abbandonato, sai…
Nel momento in cui lo dissi, Hanekawa aveva già iniziato a
darsi da fare—ehi, aspetta un attimo, non ti lascerò fare anche tutto questo!
“Ma non ti preoccupare, era così fin dall’inizio.”
“E questa è una ragione più che sufficiente per non
lasciarla così sporca. Se c’è un luogo che puoi pulire, allora devi pulirlo—Mh?
E questo cos’è?”
Hanekawa aveva raccolto qualcosa in un angolo della
stanza.
Per un attimo, non capii di cosa si trattasse. Però mi
venne in mente quasi subito. Era una borsa simile a quella portata da Hanekawa—eppure
non era la stessa; e non era neanche quella che avevo comprato il giorno prima,
con dentro il manuale di aikido e di baseball e il libro di musica classica.
Nonostante tutto, l’avevo riconosciuta.
E in quel momento capii.
Sì.
Era la borsina con i due giornalini erotici, che dovevo
aver abbandonato per strada il primo giorno delle vacanze primaverili.
“Mmm….”
In sottofondo, percepii Kiss-Shot parlare nel sonno.
“Devo essermi scordata di mettertene al corrente. La borsa
che avevi in mano e che aveva l’aspetto di essere importante era caduta a
terra, perciò ho provveduto a portarla qui per te, quando siamo venuti qui.”
“E-Ehi, tu!”
“Zzz.”
Di nuovo a dormire.
Ooh……Hanekawa stava fissando il contenuto della borsa.
Una ragazza liceale che fissa dei giornalini porno
raffiguranti ragazze liceali……
“Mmh, vediamo… hai incontrato un vampiro tornando a casa
dalla libreria—giusto? Il 25 di marzo? La notte del giorno in cui ci siamo
parlati per la prima volta?”
“……….!”
Che intuito fenomenale!
E-Ehi, aspetta, non è che stai per giungere alla
conclusione peggiore di sempre?!
“Ehhheheh.”
Hanekawa sollevò il viso e mi guardò con un sorrisetto che
le copriva l’intera faccia.
La torcia elettrica la illuminava dal basso, dando
l’impressione che fosse lei stessa un’Anomalia.
Poi estrasse un libro dalla borsina e lo aprì ad una certa
pagina. In quella pagina, che cosa davvero terribile, si rivelò esserci un
articolo corredato di schemi oltremodo ridicoli, dal titolo ‘Servizio speciale:
Rappresentanti di Classe con gli Occhiali’.
Hanekawa, con una voce davvero dolce—quasi facesse le
fusa, disse…
“Ehi. Questo cos’è?”
1) Freezer: personaggio che penso la maggior parte di voi conosca, uno dei "cattivi" del famoso manga Dragon Ball di Akira Toriyama.
2) è nato prima l'uovo o il pollo?: ovviamente il detto corretto sarebbe "è nato prima l'uovo o la gallina?", ma Araragi si è sentito in diritto di fare una battuta (?) alla quale Hanekawa risponde razionalmente, dicendo che preferisce pensare che sia nato prima l'uovo. Credo. O forse che preferisce mangiare le uova. Forse il pollo non le piace poi così tanto. Chi lo sa.
3) LOHAS: Lifestiles Of Health And Sustainability, è una fetta di mercato composta da consumatori attenti alla sostenibilità ecologica. Le battute insensate di Araragi non hanno senso, ma non c'è bisogno di farglielo presente: se ne rende conto da solo.
Grazie. Come ti e' sembrato hanamonogatari?
RispondiEliminaCiao! Hanamonogatari mi è piaciuto molto moltO TROPPO, ho finito di vederlo oggi pomeriggio e...wow. Tu l'hai già visto?
EliminaSi l' ho gia' visto. E' piaciuto anche a me un botto. Certo che quando araragi e' comparso, e ho visto i suoi capelli lungli, sono rimasto senza parole(in senso positivo, anche se all'inizio ho pensato: cosa diamine hanno fatto XD. Le parti con lui sono sempre le piu' belle, a mio parere.
RispondiEliminaAnche io quando l'ho visto ci sono rimasta male ahah spero che gli passi presto questa fase da universitario hipster e che si tagli i capelli perché...beh, lo preferisco coi capelli corti! Comunque idem, adoro le parti in cui c'è lui, sigh. E niente, bellissimo. Spero animino presto altre Monogatari!
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